Quando si parla di fotografia naturalistica si immaginano luoghi esotici, lontani e irraggiungibili; spesso non si è consapevoli di cosa ci circonda e sottovalutiamo le nostre aree raggiungibili.

Trenta anni fa a Racconigi veniva reintrodotta la cicogna bianca, allora specie estinta dall’Italia come nidificante dal Settecento, col passare degli anni si è creata una “piccola isola felice” o meglio un’oasi dove uccelli migratori e non, risiedono per svernare o vivere in piena tranquillità.

L’idea del workshop di fotografia nasce proprio dagli immensi spunti che offre l’oasi, sia per il fotografo professionista che per l’amatore che vogliano osservare e fotografare gli animali nel loro habitat. Negli anni sono state fotografate tantissime specie, dalle più comuni cicogne bianche alle più rare gru europee che durante l’inverno animano i caldi colori del cielo al tramonto. Spesso quando si pensa ad un’oasi si pensa erroneamente ad uno zoo, a gabbie ed animali in cattività, a sguardi tristi di chi sogna la libertà: è proprio qui la differenza, l’oasi infatti gode di osservatori situati in paludi dove ogni animale vive in piena libertà, offrendo al fotografo innumerevoli momenti, dalla cicogna che caccia le rane ai falchi di palude che rincorrono le gallinelle, dai cavalieri d’Italia che litigano per il territorio al volo delle innumerevoli specie di anatre che atterrano in palude.

Allo stesso tempo nei laghetti interni sono presenti animali stanziali che son abituati alla presenza umana e permettono al principiante di sperimentare e apprendere le tecniche fotografiche. Il workshop fotografico non sarà solo una pura sessione di scatto, ma sarà un’occasione per confrontarsi, per discutere di diversi temi ed approfondire le proprie conoscenze. Per osservare e fotografare la natura non servono solo fotocamere e ottiche di ultima generazione, ma bisogna conoscere ciò che si fotografa e rispettarlo.

A CHI È DESTINATO IL WORKSHOP - Il workshop si rivolge a chi vuole ampliare la propria esperienza o conoscenza sperimentando una fotografia alternativa e testando l’attrezzatura messa a disposizione. È aperto anche a professionisti o pro-amatori che vogliano trascorrere una giornata diversa, con la possibilità di confrontarsi con dei loro colleghi e gli esperti di Fowa University

ATTREZZATURA CONSIGLIATA AD OGNI SINGOLO PARTECIPANTE - Fotocamera e obiettivo zoom (ad esempio il 18-200 spesso comuni nei kit base delle fotocamere amatoriali) o ottiche fisse sportive.

Dalle 7:00 alle 10:00 (base teorica)

– Incontro davanti all’Associazione Centro Cicogne e Anatidi Racconigi;

– Colazione a discrezione del partecipante presso il bar del centro.

– Gear check list / Fotocamera / Ottiche; (scelta dell’attrezzatura)

– Utilizzo del file raw; (utilizzo del raw per la post-produzione)

– Messa a fuoco, AF-S / AF-C in tutte le loro specifiche; (tecnica)

– Esposimetro; (utilizzo corretto dello strumento e dei modi di misurazione esposimetrica)

– Giusto utilizzo di diaframma / tempi / ISO / compensazioni in base alle condizioni. (tecnica)

Ore 10:00 – 13:00 (base pratica)

Sessione di scatti all’interno dell’Oasi per provare sul campo le attrezzature in dotazione e per apprendere le tecniche di ripresa più idonee alla fotografia naturalistica: le impostazioni corrette della fotocamera, l’utilizzo dei semiautomatismi e della modalità manuale, la scelta delle ottiche e degli accessori.

Ore 14:00 – 15:30

Un esperto Fowa parlerà delle nuove macchine fotografiche Panasonic Serie Lumix, specialmente per l’utilizzo nella fotografia naturalista e vi aiuterà ad apprendere meglio le funzioni della vostra fotocamera:

– Question & Answer, le vostre esperienze e le vostre aspirazioni;

– l’esperienza personale di Massimiliano Sticca, breve slideshow delle immagini e del portfolio con relativo commento tecnico delle immagini per capire il pensiero, la tecnica e la filosofia dietro ogni suo scatto.

– L’importanza della conoscenza zoologica/biologica (intervento dell’ornitologo Gabriella Vaschetti e Bruno Vaschetti).

Ore 15:30 – 20:00

Seconda sessione di scatti nei diversi osservatori presenti nell’oasi dove si potranno provare le lunghe focali Panasonic per riprendere i soggetti più distanti. Trascorrendo le ultime ore di luce nell’osservatorio e grazie alla disponibilità di due piani potremmo osservare e fotografare sia la fauna in volo che quella presente all’interno della palude.

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