Luigi Calabrese, classe 1973, risiede a Potenza, dove insegna materie letterarie e storia alle superiori.

La sua prima macchina fotografica: la Pentax P-30T che acquistò da ragazzo. Ha comprato la Pentax su consiglio del suo foto negoziante e mai scelta fu più felice.

Adesso possiede una K-5, una K-7 e K-10, con diversi obiettivi, il Samyang 8mm fish eye, il Pentax 12-24mm f4 DA, il 18-55mm f5.6 VR, il DA 50-200mm, Pentax F 50mm f1.7, Pentax FA * 400mm f5,6. Fotografa solo per passione, il suo genere fotografico elettivo è la fotografia naturalistica.

"Ho la passione per la fotografia naturalistica, gli animali in libertà, il Parco nazionale del Pollino. Ho poi fotografato in vari parchi d’Italia: dal Parco Nazionale d’Abruzzo a quello del Gran Paradiso; fotografo soprattutto uccelli ma non fotografo in genere nei parchi, preferisco le zone boscose, cespugliose, ai margini di un fiume, dove gli animali si trovano davvero in tutta libertà."

Tra le features che che più lo soddisfano del suo corredo Pentax, c’è la resa dei colori, la robustezza dei corpi macchina e la tropicalizzazione. Ha provato la sua attrezzatura Pentax in situazioni estreme e si è sempre trovato molto bene.

"Una volta con la K-10 e il 18-55mm, anche lui tropicalizzato, stavo fotografando in riva al mare e un’onda anomala si è portata via macchina e treppiedi, l’ho ripresa che era già completamente immersa nell’acqua, per di più di mare, ed è ancora perfettamente funzionante, le ho dato una lavata e via.
Fotografo anche sotto la neve e non mi devo più preoccupare di niente, non devo neppure riporre la macchina nello zaino, anche sotto a una tormenta di neve o a un acquazzone."

Il sensore stabilizzato è per lui una delle caratteristiche più utile, grazie alla quale può stabilizzare il suo vecchio e prezioso FA * 400mm.

Luigi ha creato e gestisce con un amico un corso di fotografia online gratuito che si chiama phototutorial.net che fa ben 40.000 visite al mese.